Quando è sicuro per un turista visitare un museo o passeggiare per le vie di Spaccanapoli? Ci possono essere momenti critici o delle zone a rischio che è meglio evitare?
É la domanda provocatoria lanciata da Paolo Elia Lombardo, Direttore Operativo della XSERVIZI, nell’ambito della tavola rotonda su “Internazionalizzazione del sistema turistico locale attraverso processi di trasformazione digitale” presso i padiglioni della Mostra d’oltremare nel corso di Tutto Hotel 2022 dedicato all’ospitalità di Hotel e B&B, un evento organizzato da Confesercenti Napoli.
Lombardo ha sinteticamente dichiarato che la sua proposta si pone a supporto del sistema turistico campano che, beneficiando dei fondi del PNRR, potrà attivare il volano della ripresa e del rilancio con uno strumento tecnologico di “sicurezza predittiva” che, analizzando i big data e le informazioni attendibili, provenienti dagli attori della catena dell’ospitalità (commercianti, pubblici esercizi e alberghieri, vettori, enti, associazioni di categoria, istituzioni), rilascia analisi e previsioni sulle possibili aree di rischio in città emettendo addirittura degli “alert georeferenziati” sui possibili episodi che potrebbero accadere in danno di aree pubbliche o degli ignari cittadini/turisti ( si parla ad esempio di borseggi, furti, rapine, truffe specchietto, truffe onlus, truffe utenze/servizi, danneggiamenti segnaletica e arredo urbano, sversamenti e abbandono rifiuti, incidenti dovuti ad insidie stradali).
Dunque: Quando è sicuro per un turista visitare un museo?
La proposta d’uso con finalità turistiche di questa innovativa soluzione prende il nome di PELTA Suite. Quest’ultima contiene soluzioni innovative basate su un algoritmo di intelligenza artificiale, testato negli anni presso numerose questure d’Italia e validato dall’Università Federico II, che pone, in questo caso, Napoli all’avanguardia per innovazione e sviluppo in questo ambito, rivoluzionando il modo di fare sicurezza, non più all’inseguimento dei delinquenti, ma un passo avanti, considerato che gli alert dei pericoli e dei rischi si spingono fino alle tre ore successive.